10 Dicembre 1948 – 10 Dicembre 2023

75° ANNIVERSARIO DELLA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI UMANI

Questo 10 Dicembre il mondo celebra il 75º anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (e della donna). Il documento, così come il consenso globale che ha sancito, deve continuare a respirare e a ispirare. Consapevoli, purtroppo, delle allarmanti criticità in molte “zone calde” della Terra, è doveroso essere determinati e proattivi nel difendere l’universalità dei diritti umani.

Le crescenti divisioni geopolitiche sono particolarmente angoscianti, in quanto tendono erroneamente a far pensare che il mondo, nel suo complesso, non si regga più su plinti comuni. Ma non è così. Tutte e tutti noi, oltre 8 miliardi di persone e 193 membri delle Nazioni Unite ci muoviamo, viviamo, ci relazioniamo su una trama di principi e valori che solo se continuamente ribaditi sono Diritti. E per farlo è bene tornare con la memoria a 75 anni fa.

Nel 1948, dopo gli orrori della seconda guerra mondiale, studiosi e diplomatici di tutto il mondo, con background giuridici e culturali molto diversi, si sono riuniti e hanno elaborato LA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI UNIVERSALI, che elenca i diritti di ogni essere umano.

L’idea semplice ma rivoluzionaria espressa nel Documento è che I DIRITTI NON POSSONO, NON DEVONO ESSERE CONCESSI, MA SONO INTRINSECI DI CIASCUNA PERSONA. 

Tuttavia si era consapevoli allora, e, purtroppo, ancora più consapevoli oggi, che non si può “abbassare la guardia”: i fatti ci mostrano ogni giorno che le persone possono essere private dei loro diritti. Tutelare gli esseri umani e i diritti non è un evento puntuale bensì un compito collettivo e un processo, vale a dire: un lavoro che non finisce mai.

Va ribadito con decisione che i diritti umani sono legge, sono diritto internazionale. Non sono privilegi. E ancor meno si limitano all’Europa e agli altri cosiddetti paesi occidentali. No, per avere diritto alla tutela dei diritti umani, è sufficiente essere un essere umano: un cittadino globale con dei diritti.

75 ANNI DI DIRITTI

Nel 2023, a 75 anni dall’adozione della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, il mondo è cambiato. È un mondo più pluralistico, in cui è cresciuto il numero di paesi e popoli che chiedono di essere ascoltati. Ma è anche un mondo più ingiusto, in cui si è diffusa la politica identitaria, con conseguente lacerazione delle nostre società. Siamo di fronte a enormi cambiamenti: esistenziali, climatici, tecnologici, scientifici che rappresentano nuove sfide.

Nella GIORNATA DI CELEBRAZIONE DEI DIRITTI devono essere “ripassate” le ragioni per le quali, 75 anni fa, sono nate queste due dichiarazioni e come possono aiutarci ad affrontare le trasformazioni odierne. 

È fondamentale ricordare che i diritti umani e la democrazia non sono valori che definiscono l’Europa, bensì valori che definiscono l’umanità.

Prof.ssa Francesca Zerman Dipartimento di lettere in collaborazione con le prof.sse Cuesta, Pittore, Marconcini, Caddeo, Boraso.

PER L’APPROFONDIMENTO

https://www.ohchr.org/sites/default/files/UDHR/Documents/UDHR_Translations/itn.pdf

https://www.wired.it/article/diritti-civili-amnesty-mondo/