5 ottobre GIORNATA MONDIALE DELLE INSEGNANTI E DEGLI INSEGNANTI


Abbiamo inaugurato il nuovo anno scolastico proponendoci di percorrere i sentieri tracciati da Don Milani e come potremmo non dedicare la GIORNATA MONDIALE DELLE INSEGNANTI E DEGLI INSEGNANTI a Don Lorenzo, maestro illuminato e illuminante?
Don Lorenzo Milani, nella sua esperienza di maestro, ripeteva quelle parole bellissime, “I care. Mi interessa, mi sta a cuore…”. I care è la scritta che don Lorenzo Milani aveva voluto campeggiasse a Barbiana, scritta su una parete della scuola, come insegnamento ai suoi ragazzi in contrapposizione a quel “me ne frego” che era stato il motto del fascismo ma soprattutto al disinteresse spesso, anche indirettamente, dimostrato dagli insegnanti.
Lettera a una professoressa, che descrive l’esperienza della scuola di Barbiana è probabilmente l’opera di
don Milani più conosciuta. Scritta a più mani insieme ai suoi ragazzi, venne pubblicata nel maggio del 1967, un mese prima della sua morte.
In Lettera a una professoressa, don Lorenzo sottolineava con forza il ruolo fondamentale che l’istruzione
ha per la piena umanizzazione e per l’emancipazione dalla povertà e dallo sfruttamento. Precisava
sempre: “Il mio classismo è sempre un classismo di cultura. Io chiamo proletari quelli che non hanno
istruzione. Faccio soltanto questa questione: di chi non sa usare la parola, non sa intender non sa spiegarsi”.
Per lui l’allora scuola dell’obbligo era “un ospedale che cura i sani e respinge i malati”, o ancora, di fronte ai ragazzi abbandonati dalle istituzioni scolastiche ad un destino di marginalità commentava: “Bocciare è
come sparare in un cespuglio. Forse era un ragazzo, forse una lepre. Si vedrà a comodo…”. D’altra parte non era affatto permissivo con i suoi ragazzi a cui faceva scuola anche il sabato e la domenica, e ai genitori raccomandava: “Non ne hanno voglia? fateli studiare per forza. (…) C’è dei figlioli carogne che non vogliono mangiare e voi li forzate. Altrettanto fate per lo studio”. 
La Giornata Mondiale delle insegnanti e degli insegnanti.
Questa ricorrenza è stata istituita nel 1994 dall’UNESCO, l’Agenzia delle Nazioni Unite preposta alla
promozione dell’istruzione, della scienza e della cultura.
Riconoscere una giornata internazionale dedicata alle/gli insegnanti significa riconoscere la loro grande
importanza all’interno della società. Il loro, infatti, è un ruolo importantissimo, in quanto le/i docenti
incidono in maniera indelebile nella vita e nella formazione delle/i giovani. Un ruolo importantissimo, come già detto, e anche di grande responsabilità.
La Giornata internazionale nasce dalla volontà della Agenzia delle Nazioni Unite, per commemorare la
sottoscrizione delle Raccomandazioni dell’Unesco sullo status dell’insegnante, firmata nel 1966. Tali
raccomandazioni sono il principale documento di riferimento per i diritti e le responsabilità delle/i docenti
in tutto il mondo.
Le Raccomandazioni, come la stessa Giornata internazionale, vogliono suscitare riflessioni sul ruolo delle/i
docenti, veri e propri professionisti della formazione, sensibilizzare la società sulle sfide che le/gli insegnanti affrontano quotidianamente, sulle difficili condizioni di lavoro a cui sono spesso sottoposti. Scuola e istruzione, purtroppo, non sono dei concetti scontati in molte zone del mondo.
Prof.ssa Francesca Zerman Dipartimento di Lettere

APPROFONDIMENTI:
LINK AL VIDEO presentato alla giornata della didattica
https://www.youtube.com/watch?v=GvCRKXEGo2k&list=PLwhEaUx72i4HqTeUpGOb7MTqqA6zWfS3W&t=
7s
https://www.einaudivr.edu.it/a-barbiananello-spessore-delle-impronte/