A BARBIANA…NELLO SPESSORE DELLE IMPRONTE

Martedì 5 Settembre l’Istituto Luigi Einaudi, nel nutrito Programma delle GIORNATE DELLA DIDATTICA, organizzate in Gran Guardia dall’Amministrazione Comunale, ha presentato il Progetto “Nello spessore delle impronte. Ripartire da Don Milani a 100 anni dalla sua nascita: la scuola si confronta sull’accoglienza e l’inclusione”.

Il Progetto  parte dall’esperienza formativa, vissuta l’1 e il 2 Settembre a Barbiana, dalla Dirigente Scolastica Carla Vertuani e da un significativo gruppo di Docenti: ore intense nelle quali la condivisione e il confronto si sono caricati dell’indescrivibile atmosfera che si respira in quel luogo.

A metà del Monte Giovi nel Mugello, dopo aver percorso un sentiero che scoraggia, si scorge Barbiana: un minuscolo borgo: poche case che si sostengono l’una con l’altra, una chiesina che si prolunga in una canonica altrettanto piccola dalle cui finestrelle per 13 anni è entrato il mondo. Si entra in punta di piedi a Barbiana: le voci delle ragazze e dei ragazzi, le letture a voce alta di Don Lorenzo riecheggiano. Sono parole sulle quali non è mai abbastanza riflettere.

Approfondire la conoscenza di Don Lorenzo Milani nella sua casa, nelle stanze nelle quali ha vissuto così acutamente con i suoi studenti, ascoltare le parole di quei ragazzi, che a dispetto degli anni, ragazzi rimangono, è stato un privilegio che è difficile riferire. L’impatto emotivo si intreccia con la valenza formativa che arriva immediata, autentica; la realizzazione, ora dopo ora, di quanto e di quanti contemporaneamente sia stato Don Lorenzo, prete, educatore, maestro, pedagogo, orientatore, si interseca con la consapevolezza che in quella canonica i metri quadri e i giorni  hanno sfondato, in barba ad Aristotele, le categorie dello spazio e del tempo. Per dirla con Don Lorenzo “la grandezza di un’azione non si misura dalla grandezza del luogo in cui si svolge”  Ecco, Barbiana è così: un “puntulino” sul pianeta in cui si sono pensate e realizzate grandi cose,  in una scuola come ponte tra il passato e il futuro.

E’ così ricco il patrimonio formativo che Don Lorenzo ci lascia, così come sono tante e attuali le pratiche pedagogico-didattiche agite a Barbiana che il gruppo è rientrato a Verona, certo della inesauribile  ricchezza del paradigma educativo di don Milani, convinto delle intuizioni proiettive di quell’uomo, impossibile da incasellare, così sorprendentemente attuale. 

Con il video presentato in Gran Guardia e attraverso le riflessioni dei docenti relatori prof. Maurizio Malvestio, prof.ssa Francesca Zerman e della Dirigente, si è raccontato di Don Lorenzo, del genio ribelle che è stato ma soprattutto dei sentieri metodologici che lui ha tracciato (un vero battistrada,come lo ha definito il Presidente Mattarella durante la sua visita a Barbiana). Sono sentieri che le/i docenti, le/i Dirigenti possono imboccare per orientarsi nella costruzione di una Scuola accogliente, inclusiva,  di una Scuola che intercetta gli sguardi delle studentesse e degli studenti per comprenderne la traiettoria o per indicarne una, quando non c’è. Sono sentieri già percorsi da Don Lorenzo e dai suoi ragazzi. Sono trascorsi parecchi decenni ma le impronte sono ancora spesse  ed è facile seguirle.   

All’Istituto Einaudi ci si prova: Don Lorenzo da quest’anno è valore fondante della nostra VISIONE della scuola.

prof.ssa Francesca Zerman Dipartimento di Lettere

Un ringraziamento speciale al prof. Maurizio Malvestio per l’organizzazione e alla prof.ssa Francesca Zerman per la “cura” della ricerca “nello spessore delle impronte”.

LINK AL VIDEO presentato alla giornata della didattica

Il video è stato curato dal nostro studente di 5E Michael Gattafù , la voce narrante è di Erkam Alite alunno di 4H.