Le classi 2G e 3F “Einaudi” sono state invitate dal Direttore della Scuola di Polizia di Peschiera del Garda, Gianpaolo Trevisi, il Venerdì, 16 dicembre, a presenziare la Cerimonia di Giuramento dei neo agenti in prova della Scuola di Polizia.
L’evento è avvenuto nel Palazzetto dello Sport, zona Stadio di Verona, e ci ha riservato varie sorprese.
Il Direttore Trevisi ha iniziato ringraziando i presenti e dando il benvenuto ai neo agenti in prova, che dopo alcuni mesi di impegno nella loro fase di applicazione pratica, presso gli uffici e reparti di assegnazione, hanno concluso con il Giuramento di Fedeltà alla Repubblica, in forma collettiva e facendo partecipi famiglie, amici, istituzione e scolaresche.
Ci sono stati tre momenti significativi; effettivamente, il modo comunicativo di Trevisi è arrivato a tutti, portando alla riflessione ed in alcuni casi ha pure commosso diverse anime.
1) Il Direttore della Scuola ci ha raccontato come cercando “POLIZIA” su Google si trovano svariate risultati di ricerca ma la maggioranza di essi sono di connotazione negativa e irrisoria, nonostante il corpo di polizia sia la sicurezza in quanto ordine pubblico. In questa maniera, Trevisi ha esemplificato con nomi e cognomi la straordinaria dedizione di alcuni poliziotti, ormai in pensione o deceduti.
2) I giovani allievi della Scuola di Polizia di Peschiera, insieme al loro direttore, hanno deciso di dedicare il loro Corso alla memoria del Commissario della Polizia di Stato, Andrea Rasi, al suo spirito positivo e altruista e alla sua passione per la Repubblica.
Il nostro Jacopo, la sorella Anastasia e la loro madre, la signora Daniela, hanno sentito una grande emozione; essa è stata condivisa con i poliziotti sul palco e il resto degli spettatori seduti sugli spalti, amici, compagni e docenti “Einaudi” e altri cittadini.
3) Poi Direttore Trevisi ha pronunciato la formula di rito della Costituzione, il giuramento di fedeltà alla Repubblica italiana: “Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi dello Stato, di adempiere ai doveri del mio ufficio nell’interesse dell’amministrazione per il pubblico bene” (Costituzione italiana, parte I Diritti e doveri dei cittadini, Titolo IV, art. 54).
Risulta ovvio che il cittadino neo agente a cui vengono affidate funzioni pubbliche ha l’obbligo di adempierle con disciplina ed onore e l’intera platea presente nel Palazzetto si è alzata sentendo l’inno di Mameli nelle proprie vene.
L’Uscita in mattinata è stata istruttiva in relazione all’educazione civica su alcuni diritti e doveri, ma anche di condivisione tra compagni e docenti.
Prof.ssa Guadalupe Cuesta Pizarro
referente uscita didattica classi 2G e 3F