23 aprile Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore-i Patti per la lettura

GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO a cura della prof.ssa Francesca Zerman Dipartimento di Lettere

La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore nasce sotto l’egida dell’UNESCO nel 1996 per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la tutela del copyright. Il 23 aprile è stato scelto perché è il giorno in cui sono morti nel 1616 tre scrittori considerati dei pilastri della cultura universale: Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garciloso de la Vega.

Il libro e la lettura rappresentano un mezzo di approfondimento e di conoscenza, sono strumento di informazione e di apprendimento culturale, entrambi oggi indispensabili per superare le incertezze e le precarietà legate alla paura della globalizzazione, del cambiamento e del diverso. La lettura, che consiste anche in un piacere ineguagliabile per gli appassionati, ci consente di entrare in mondi, vite e tempi diversi e ci dà la possibilità di avvicinarci a esperienze e realtà lontane dalla nostra, accrescendo così la nostra conoscenza e la consapevolezza di quanto il mondo che ci circonda sia poliedrico

I PATTI PER LA LETTURA

  1. I Patti per la lettura sono strumenti di governance riconosciuti dalla legge 15/2020 per la promozione e sostegno della lettura, quali principali mezzi operativi per l’attuazione del Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura. Sono promossi dal Centro per il libro e la lettura nell’ambito del progetto “Città che legge”.
    #LETTURA
  2. I Patti per la lettura riconoscono la lettura come un valore sociale fondamentale, da sostenere attraverso un’azione coordinata e congiunta di soggetti pubblici e privati presenti sul territorio. Considerano i libri e la lettura risorse strategiche su cui investire con l’obiettivo di migliorare il benessere individuale e dell’intera comunità, favorendo il piacere di leggere, la coesione sociale e stimolando lo sviluppo di pensiero critico della cittadinanza.
    #PIACERE DI LEGGERE #COESIONE SOCIALE
  3. I Patti per la lettura vengono adottati dai Comuni (Patti comunali), anche in forma aggregata (Patti intercomunali), e possono essere adottati dalle Regioni (Patti regionali), al fine di costituire una rete di collaborazione permanente su un territorio, più o meno esteso, con la finalità generale di riconoscere a tutta la popolazione il diritto di leggere.
    #RETE #RESPONSABILITÀ #COMUNITÀ #COLLABORAZIONE 
  4. 4. I Patti per la lettura vengono costituiti da entità pubbliche, biblioteche, scuole, associazioni, librerie, case editrici, fondazioni, ospedali, consultori, gruppi di lettura, istituti culturali, enti del terzo settore e altri soggetti che ne condividono le finalità. La mappatura di attività e progetti già presenti sul territorio o la pubblicazione di una manifestazione di interesse che raggiunga i soggetti potenzialmente interessati possono essere fasi preparatorie per la sottoscrizione del Patto. Il patto può diventare un “moltiplicatore” di scambi culturali e partecipazione attiva.
    #COORDINAMENTO
  5. I Patti per la lettura agiscono per allargare la base dei lettori e delle lettrici abituali e consolidare le abitudini di lettura, per avvicinare alla lettura i non lettori, i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze, i nuovi cittadini, rivolgendo un’attenzione particolare agli ambiti in cui si registra un basso livello di partecipazione culturale. Con l’obiettivo di rendere la lettura accessibile, senza lasciare indietro le categorie più fragili, puntano a includere chi è in difficoltà favorendo iniziative negli istituti penitenziari, negli ospedali, nelle strutture socio-assistenziali.
    #LEGGERE  #INCLUSIONE
  6. I Patti per la lettura, il cui capofila è il Comune, sono formalmente approvati con una delibera di giunta che, premettendo le caratteristiche di quel territorio, individua la missione e gli obiettivi generali di promozione della lettura, rispetto al proprio contesto, ed elenca in dettaglio i diversi sottoscrittori che lo stipulano.
    #IDENTITÁ #PARTECIPAZIONE
  7. 7. I Patti per la lettura mirano a creare una vera e propria sinergia tra tutti i sottoscrittori e stabiliscono un tavolo di coordinamento per l’organizzazione e la comunicazione delle attività. Ciascuno dei sottoscrittori, oltre a mettere a disposizione le proprie competenze al fine di organizzare azioni congiunte, si impegna a informare gli altri sottoscrittori delle proprie attività, affinché si crei una condivisione delle buone pratiche. Attraverso l’adesione al patto le loro singole attività vengono amplificate dalla partecipazione alla rete e ritornano sul territorio rinnovate.
    #CONDIVISIONE #COOPERAZIONE #COMPETENZE  #CIRCOLARITÁ
  8. I Patti per la lettura hanno il duplice intento di dare continuità e vigore alle iniziative di promozione della lettura già collaudate sul territorio e di svilupparne di nuove e innovative. Possono diventare incubatori di idee e terreno fertile da cui far germogliare e crescere progetti di rete al fine di partecipare a bandi oppure ottenere finanziamenti.
    #COPROGETTARE #DIFFONDERE
  9. I Patti per la lettura vengono censiti dal Centro per il libro in una Banca Dati dedicata in cui   si prevede di impostare un set di indicatori per la valutazione di impatto degli stessi in modo che il lavoro sui territori si possa analizzare e misurare, e anche migliorare.
    #EFFICACIA #IMPATTO
  10. I Patti, espressione dell’impegno e della vitalità di un territorio, possono rinnovarsi per accogliere nuove forze e creare valore nel cambiamento. Periodicamente, i sottoscrittori possono trasformarsi, cambiare volto, se ne possono accogliere di altri, esprimendo, attraverso questi strumenti, la continua evoluzione di luoghi e idee.
    #CAMBIAMENTO #EVOLUZIONE #APERTURA #VALORE #IMPEGNO